Eroica 2021
🌈 L’Eroica 2021 – XXIV Edizione❤️
L’edizione 2021 dell’Eroica è stata senza dubbio diversa dalle precedenti, rimandata, trasformata e divisa in più giorni, non ha comunque perso il suo glorioso fascino. Quest’anno, a differenza delle 5 edizioni precedenti l’ho vissuta non da solo ma con un grande gruppo di amici, gli stessi con cui condivido i tanti km in bicicletta durante tutto l’anno.
L’Eroica comincia sempre con l’arrivo a Gaiole, un piccolo paese chiantigiano nel cuore della Toscana che per un giorno all’anno si trasforma, passando dagli abituali 2756 abitanti a oltre 20.000 date le tante presenze a questo unico evento.
Come dicevo, la mia VI° Eroica consecutiva è stata decisamente strana: divisa in giorni ed orari di partenza per combattere questa pazzia diffusa chiamata Coronavirus, all’insegna quindi del distanziamento sociale, ossia agli antipodi dello stile eroico fatto dal vivere assieme, fare esperienze comuni con compagni di viaggio che magari vediamo solo una volta all’anno ma che condividono la passione per questa magnifica avventura.
Con i miei compagni d’avventura ci siamo ritrovati un po’ alla spicciolata dopo che ognuno di noi ha eseguito le varie procedure previste, dal ritiro del pettorale e del pacco gara, gli immancabili tamponi, per poi finalmente ritrovarsi davanti ad un paio di buone birre a scattare le “foto di classe” di rito davanti dal cartello dell’Eroica, pronti per i vari acquisti eroici.
L’indomani sappiamo già che il tempo sarà clemente, ci sarà il sole di ottobre che ancora sa scaldare e accoglierci in questo spicchio di Toscana, resta solo da cercare di riposare qualche ora prima di affrontare l’agguerrita Eroica con le sue Sante Marie e le sue discese impegnative.
Eccoci finalmente al sabato, il giorno della partenza. Anche questa è una novità ma quasi piacevole dato che ci regalerà la domenica per riprendersi e riposarsi.
Possiamo scegliere uno dei tre percorsi previsti dagli organizzatori:
- Lungo L’Eroico 209 km partenza libera dalle 4:30 alle 5:00 riservato Biciclette antecedenti anni 1930. – Sabato 2 Ottobre
- Lungo L’Eroico 209 km partenza libera dalle 5:00 alle 6:00 – Sabato 2 Ottobre
- Medio CRETE SENESI 135 km partenza libera dalle 6:00 alle 7:00 – Sabato 2 Ottobre
Per noi quindi la partenza è fissata per le 6.00 del mattino, forse un po’ tardi perché perdiamo il fascino del freddo della notte, ma avremo comunque il premio che solo l’alba sa regalare.
Certo che anche la partenza è diversa dal solito, siamo pochi alle 6.15 e non siamo nella piazza del paese ma lungo una via parallela, ma poco importa: il tempo di fare il primo timbro e finalmente partiamo.
I primi km sono già complicati: è molto freddo, cominciano subito le prime forature e combattiamo contro le lampadine che non funzionano. In pochi chilometri tutte le certezze del giorno prima svaniscono rapidamente ma so benissimo che la salita verso il Castello di Brolio ci darà il giusto riscaldamento per proseguire il lungo viaggio anche se le differenze con le altre edizioni si vedranno anche nei ristori che saranno meno e con molta meno toscanità, un altro prezzo da pagare al Covid.
La prima discesa presenta già il conto alle vecchie biciclette eroiche, i sassi appuntiti feriscono gli antichi tubolari e lasciano molti partecipanti a sistemare le numerose forature.
Tornando per un attimo ai ristori, sicuramente hanno perso il gusto eroico delle precedenti edizioni ma sono gestiti al meglio: le file sono composte e veloci; ovviamente sono vietati gli assembramenti, quindi non possiamo fermarci ma scorrere per lasciare spazio agli altri partecipanti.
In fondo però l’essenza dell’Eroica resta immutato: l’Eroica è la metafora della vita, un percorso, un’esperienza di vita che ogni ciclista dovrebbe fare almeno una volta nella vita. Le altre difficoltà arrivano con le famose strade bianche, sono mesi che non piove e quindi il fondo è particolarmente secco ed è molto facile forare. Inoltre le ruote affondano facilmente non appena esci dal sentiero stretto nel mezzo o ai bordi della strada che si crea man mano che le biciclette passano, il top sarebbe stata una buona piovuta nei giorni precedenti, ma intanto ci godiamo questo sole di ottobre.
Se le salite sono dure, le discese sono complicate e pericolose. Il nostro gruppo si sfalda rapidamente, rimaniamo in tre, poi solo in due e nel rispetto dei tempi delle salite e delle discese, arriveremo così al traguardo.
Il traguardo dell’Eroica è diverso da tutti gli altri, non si tratta di una sfida contro al tempo, ma contro se stessi, la parola d’obbligo è arrivare sani e salvi con il mezzo più in ordine possibile.
Il mio vantaggio è che conoscevo il percorso e anche se quest’anno è in parte cambiato, restato immutato nella sua bellezza specie durante il passaggio dalla Piazza dal Campo.
”SIGNORI, CONTINUATE A COLTIVARE LA BELLEZZA”
L’arrivo, glorioso ed eroico è alle 13.20 nello splendore di Gaiole in Chianti; resta solo da ricomporre il gruppo e mangiare qualcosa tutti assieme. La fatica diventa solo un ricordo e la testa viaggia subito verso l’edizione del prossimo anno, programmando sia il dove che dove il come… “Che fantastica storia è la vita” cantava Antonello Venditti nella speranza che il Covid nel frattempo sia diventato solo un brutto ricordo e che tutto torni come prima perché l’esperienza Eroica per sua natura deve essere vissuta in piena libertà armonia ed amicizia.
Viva l’eroica viva la condivisione dello sport della fatica dell’armonia e dell’amicizia.
Eroica ci vediamo il prossimo anno.
Paolo Pagni