Bicicletta

da Parigi a Londra in bicicletta

Di
Paolo Pagni
-
28/02/2016
da Parigi a Londra in bicicletta

da Parigi a Londra in bicicletta

La ciclovia tra le due capitali d’Europa è stata inaugurata per i Giochi del 2012. Ora però si può partire con un tour organizzato dall’Italia. Tra Normandia, Loira e Inghilterra, un itinerario affascinante

Da Parigi a Londra in bicicletta. Le due capitali sono, da poco, collegate da una pista ciclabile lunga poco più di 400 chilometri, inaugurata due mesi prima l’inizio delle Olimpiadi nel 2012. Dalla romantica città dominata dalla Torre Eiffel il percorso della Avenue Verte (così si chiama questo affascinante itinerario ciclabile) si snoda lungo l’incantevole valle della Senna e del fiume Epte fino al mare. Dopo la traversata della Manica da Dieppe a Newhaven si prosegue lungo i verdi prati inglesi fino a Londra. Ora, anche in Italia viene proposto agli appassionati delle vacanze in bici questo meraviglioso itinerario che unisce le due più amate capitali europee. Un’idea in attesa della primavera.

Una ciclabile “facile”. Il percorso non è particolarmente difficile. In gran parte pianeggiante, è adatto a tutti, soprattutto il tratto francese. Infatti, il tratto che va da Parigi al mare lungo gli argini dei fiumi Senna Marne ed Epte è privo di salite. Nelle campagne, e soprattutto Oltremanica diventa un po’ più faticoso. Il percorso si sviluppa su piste ciclabili appositamente realizzate, corsie ciclabili lungo normali strade e alcune strade di campagna poco trafficate.

Dagli Champs-Élysées all’ “Impressionismo”. La cooperativa italiana Girolibero, che ha messo a punto un pacchetto turistico per coloro che volessero pedalare tra le due città, propone un tour di otto tappe. Si parte da Parigi con un giro “di riscaldamento” per il centro della città, tra la Torre Eiffel e gli Champs-Élysées. Dopo il primo pernottamento uscite dalla città lungo il canale St. Denis che vi condurrà direttamente sulla Senna. La valle offre un paesaggio maestoso, costellato di ville regali e splendidi giardini. Ben presto il paesaggio si fa più selvaggio. Dopo Nanterre, il percorso si snoda tra quei paesaggi verdi dipinti tante volte dai pittori impressionisti. Un luogo incantevole, rifugio di molti parigini nei weekend, tra isole e verdi parchi: il posto ideale per trascorre ore felici en plen air sui prati o navigando tra la Senna e la Marna. Il percorso ciclabile prosegue sulla riva destra della Senna e si immerge nella foresta di Saint-Germain-en-Laye. Gli amanti della navigazione fluviale o i più curiosi potranno sostare a Conflans-Sainte-Honorine dove c’è uno dei più importanti musei dove sono conservate le tradizionali imbarcazioni fluviali.

In Normandia tra fattorie e castelli. La terza tappa si snoda nel parco naturale del Vexin, tra castelli e fattorie. Il sentiero giunge a Théméricourt dove è possibile ammirare la magnifica Maison du Parc. Da qui la ciclabile prosegue verso il castello settecentesco di Villarceaux. Poco oltre il paesaggio agricolo lascia di nuovo spazio a quello fluviale. All’altezza di Bray-et-Lû, il percorso prosegue lungo l’argine del fiume Epte, fino a Gisors, per la sosta notturna. Qui è possibile ammirare la fortezza medievale, ricca di storia e misteri, posta sull’antico confine franco-normanno. La quarta e ultima tappa esclusivamente “francese”, invece, si svolge da Gisors a Forges-les-Eaux. È obbligatoria qui una sosta in una locanda tradizionale dove assaporare i piatti di una volta.

Pedalare verso il mare. Il quinto giorno del viaggio si svolge a cavallo della Manica. Da Forges, la ciclabile conduce direttamente verso il mare. Presto lo si scorgerà all’orizzonte mentre il paesaggio tutt’intorno si colorerà di blu. Ci si avvicina, infatti, all’estuario dell’Arques dove potrete ammirare l’omonimo castello. Il percorso si snoda tra grosse fattorie che riforniscono i mercati parigini. Il percorso “francese” termina nella cittadina marittima di Dieppe, un altro luogo caro ai pittori impressionisti e importante stazione balneare di antica tradizione. Verso le 17 il traghetto permette l’attraversamento della Manica fino alla città inglese di Newhaven. Da qui, ancora pochi chilometri per il meritato riposo nella cittadina di Eastbourne.

Tra verdi colline e antiche ferrovie. La sesta tappa è forse la più impegnativa a causa dei sali-scendi tra le colline che rendono la pedalata più faticosa. Da Eastbourne si prosegue verso Polgate e poi si prosegue lungo la Cuckoo Valley dove l’antica ferrovia vi condurrà a Heathfield. Da qui, fino a Tunbridge Wells (ultima località della sesta tappa), il percorso è un po’ faticoso ma all’arrivo troverete una piacevole sorpresa: Tunbridge è una località termale ricca di edifici storici, giardini e chiese. Per chi volesse risparmiare il fiato, l’ultimo tratto può essere compiuto a bordo di un treno storico che collega la località di Groombridge alla cittadina termale.

Nei boschi, verso Londra. Per l’ultima tappa è necessario ritornare a Groombrige da dove riprendere la pista ciclabile denominata The Forest Way. Lungo il percorso è possibile sostare nei pittoreschi villaggi rurali, tra i quali Forest Row e East Grinstead. Da qui si prosegue lungo la ciclabile Worth Way immersa in un meraviglioso bosco. Il percorso termina nella cittadina di Crawley, vicino a Londra. Da qui è tecnicamente possibile raggiungere la City, ma sconsigliabile a causa del traffico. È preferibile, quindi, giungere a Londra con il treno. Sono sufficienti 45 minuti per ritrovarsi a pedalare sul Tower Bridge.

Le tappe sono relativamente brevi: una media di 50-60 chilometri ogni giorno che si possono percorrere in 4-5 ore di pedalata. La tappa più lunga – la Gisors-Forges – non supera i 65 chilometri. Il percorso è abbastanza segnalato ma si consiglia di partire equipaggiati di una buona guida ciclabile.

 

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Made in Italy - Toscano DOC

Classe 1969. Cicloturista e Maratoneta per passione. CEO di cicloturismo.it, cicloturismo.com, gravel.it e granfondo.it . In questo blog vi racconterò le mie esperienze legate allo sport. Spazieremo dai viaggi in mountain bike in tutto il mondo agli eventi nazionali ed internazionali cui ho partecipato o organizzato.